Con scarponi da montagna
In automobile fino a Praly. Dislivello 800 metri. Tempo salita 3 ore. Periodo preferito: fine giugno.
Il lago Verde, e il rifugio omonimo, sono un'ottima meta per una gita resa impegnativa solo dalle forti pendenze di alcuni tratti di salita. A parte questo, il sentiero 208 è largo e discretamente segnalato.
Obiettivi di questa passeggiata possono essere vari: la sosta sul bel pianoro di Freibougio a quota 2.000-2.200 sul finire del bosco di larici, il lago Verde, la Grande Guglia, il Bucie o i colli sul confine francese che si possono facilmente raggiungere facendo base al rifugio.
Giunti a Ghigo di Praly, continuate in auto fino all'alpeggio di Bu du Col dove termina la strada sterrata. Vi consigliamo un rifornimento di acqua alla precedente borgata di Ribba, dove sgorga ghiacciata da una splendida fontana.
All'inizio del sentiero un bel cartello vi indicherà 2 ore e 15 minuti per raggiungere il rifugio. Considerate che, se volete godervi il paesaggio o perdere qualche minuto per individuare le marmotte, di ore ne impiegherete almeno tre. Impostate il ritmo del vostro passo, poi tenete conto che, ripidamente e senza soluzione di continuità, la salita vi porterà subito da quota 1700 a quota 2000, 300 metri di dislivello che fortunatamente si affrontano all'ombra di un bellissimo bosco di larici e rododendri, e che, se effettuerete la gita verso fine giugno, saranno tutti fioriti.
Tutta la prima parte del percorso avverrà avendo come riferimento la punta aguzza del versante nord della Grande Guglia. Superata la prima dura salita arriverete quindi a quota 2000 al bivio con un altro sentiero che, girando verso sinistra vi permetterà, anche questa volta con una rapida ascensione, di portarvi in quota, di scendere nel contiguo Vallone delle miniere o di prendere il sentiero di cresta sullo spartiacque tra Val Pellice e Val Germanasca. Procedendo sul 208 invece potrete raggiungere il Lago Verde dopo aver aggirato da destra la Grande Guglia. Se effettuerete l'escursione in giugno il percorso sarà ricchissimo di acqua e di nevai che ingombreranno ancora il sentiero.
Un'ultima infinita salita vi condurrà al Lago Verde e all'omonimo rifugio. Se non avete le giuste competenze per affrontare l'ascensione della Grande Guglia o del Bric Bucie, le due splendide cime che potrete ammirare dal bordo del lago, vi consigliamo almeno di salire al Colle d'Abrie (2.600 metri circa) per dare un'occhiata al versante francese del Queiras. Se sarete fortunati e la giornata limpida vi sarà ugualmente possibile una vista a 360 gradi sull'arco alpino dal Monviso al Gran Paradiso.
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