Tempio Valdese di Pradeltorno

Barma MounastiraAngrogna:
Barma Mounastir

Con scarponcini da trekking

In auto fino ad Angrogna Pradeltorno.
Dislivello 100 m.
Tempo della salita diretta: 1/2 ora.
Stagione preferita: Autunno, primavera, estate.

Breve ma emozionante visita ad una borgata abbandonata dalla suggestiva collocazione sotto una parete rocciosa che domina la valle e la pianura sottostante.

Le motivazioni per fare questa escursione ci sono tutte: è breve, la meta è di sicuro interesse, la borgata che si va a visitare è decisamente insolita, il panorama che si gode è notevole.

La partenza avviene da Pradeltorno, l'ultima grossa borgata che si raggiunge con la strada che percorre la valle del torrente Angrogna. Lungo il percorso in auto ci si può fermare a guardare alcuni "toumpi", le piscine naturali del torrente in cui, i più coraggiosi, osano fare il bagno.

Superato l'abitato di Pradeltorno, parcheggiate l'auto al termine della strada asfaltata e tornate indietro a raggiungere il bivio in salita indicato dal cartello per "Collegio dei Barba". In alto davanti a voi si staglia l'inconsueta forma del tempio valdese. Una breve visita vi permetterà di "fare acqua" alla fontana prospiciente e di visitare il suo interno famoso per la lunghezza dei tubi delle stufe a legna.

Una seconda deviazione è la visita al "Collegio dei Barba", un complesso di piccole casette in cui la leggenda vuole che si formassero i predicatori valdesi, detti appunto "barba".

Percorrendo la strada carrozzabile in terra battuta ci si dirige verso la ripida borgata FAU. Si superano le poche casette e si prosegue su sentiero ben tracciato che si inoltra nel bosco.

Bisogna ringraziare la società ACEA, che avendo costruito alcune vasche di raccolta per l'acquedotto, tiene ben tracciato il percorso. Si sale per circa 30 minuti fino alla terza vasca dell'ACEA, dove nascosto tra i noccioli e le felci c'è un cartello indicante "Barma Mounastira". Ancora 10 minuti di strada e, dopo aver aggirato il costone sulla sinistra, leggermente in alto si scorgeranno le costruzioni della borgata. Attenzione ai crolli, non fidatevi troppo dei passaggi e, soprattutto, lasciate tutto così come lo avete trovato.

 
Val d'Angrogna